Atleta

L’occasione, fa l’uomo.

Ci casco sempre, è più forte di me, ogni volta che mi ritrovo davanti ad una distanza ormai conclusa come da programma se anche solo mi sento un po’ bene decido di continuare!

La maggior parte delle persone in tutti i campi si limita a fare il compitino, raggiunto l’obiettivo minimo si ferma e torna a casa, io proprio non ci riesco!

Per me saltare 50 metri in allenamento è umiliante, cioè, mi sembra di prendere per il culo me stesso e anzi, nella mia routine ci sono sempre almeno 100 metri in piu oltre la cifra tonda!

Oggi per esempio nel programma di lavoro ci sarebbero dovuti essere 7100 mt la mattina e 7100 mt la sera, per un totale di 14 km e spicci, poi però mi sono ritrovato lì a superare il limite previsto e dopo 7,5 km, pur nella sofferenza sono andato fino a 10.100, così 3 ore piu tardi altri 4 km in tutta tranquillità, del resto voglio dire se è vero com’è vero che per fare GIRO DI SARDEGNA servirà nuotare tappe da almeno 12 km, avvicinarmi più possibile a quel range è la cosa migliore anche e soprattutto se sono stanco perché non sarà sicuramente una passeggiata e ci saranno giorni davvero faticosi, meglio essere abituati!

C’è poi questa cosa, io non ho mai capito gli atleti che imbrogliano durante gli allenamenti, cosa si pensa di ottenere saltando le vasche piuttosto che non rispettando le modalità dell’allenamento? Assolutamente nulla, purtroppo per loro! E di recente confrontandomi con uno dei giovani della nostra società (Atlantide) mi sono ritrovato lì a cercare di spiegargli che la cosa giusta da fare è sempre quella di superare sempre un po’ di più il limite, ma i 100 m in meno, piuttosto sempre 100 m in più, non solo quando l’allenamento lo prevede ma soprattutto quando c’è nell’occasione, sono dell’idea che in questi casi l’occasione fa l’uomo, quello con le palle, che non ha paura di toccare il limite, di superarlo, perche i limiti sono solo cose che mettiamo noi!

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