Atleta

“Chiedo al mare di proteggermi e ai suoi abitanti di accogliermi”.

Per essere almeno un po’ sicuro di poter fare il Giro di Sardegna ho affrontato un lungo ed estenuante periodo di preparazione, un carico di lavoro progressivo culminato nel mese di maggio in cui ho nuotato 401 km in 30 giorni, dopodiché transizione al mare e trasformazione del lavoro nell’acqua calma dalla vasca alle onde!

Era ogni volta come oltrepassare un varco, entrare in una dimensione diversa, come quando metti delle buone cuffie per ascoltare musica, chiudi gli occhi e i suoni esterni spariscono, la mia musica era lo sciabordio dell’acqua e mi ritrovavo solo in quel mondo, non il mio per origine in questa vita ma il mio per le sensazioni che provavo, casa.

“Chiedo al mare di proteggermi e ai suoi abitanti di accogliermi”…e iniziavo a nuotare…

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