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TEAM MAIORI: ESSERE SQUADRA!

Tante volte avevo sentito parlare della staffetta di triathlon e della portata degli eventi, con migliaia di partecipanti in arrivo da luoghi lontani, la cosa mi ha sempre incuriosito ed ecco che quando l’estate scorsa Matteo Agus mi ha chiamato per farmi tale proposta io non ho esitato, così sono entrato nel Team Maiori! Che squadra!

Team Maiori, con me, al centro Matteo Agus ideatore della staffetta, alla fine della sua prestazione individuale, Oualid Abdelbaker (Corsa) e Luigi Argiolas (Bici)

E proprio questo è l’aspetto che più mi ha entusiasmato di questa esperienza, ESSERE SQUADRA! Ci siamo conosciuti praticamente durante la pandemia, a distanza, e in quel periodo di restrizioni ci siamo incontrati solo una volta e nemmeno c’eravamo tutti, stavamo iniziando a conoscerci quando la tappa del primo IRONMAN in Sardegna è stata annullata causa Covid-19, tutto rimandato al 2021!

Così ognuno si è allenato nella propria disciplina e per i propri progetti, ma il tempo è volato e ci siamo finalmente incontrati tutti insieme praticamente solo una settimana prima della gara, tre sconosciuti nello stesso tavolo al Maiori – Palazzo Doglio con un solo obiettivo: dare tutto per la squadra! Ovviamente con l’istinto killer di chi nello sport ha sempre dato il 110%, come solo i vincenti sanno fare!

Così come nei film, in un attimo il tempo si è spostato avanti, mi sono ritrovato nell’auto del futuro (Volkswagen ID.3) che il mio sponsor (Secauto) mi ha gentilmente concesso, alle 7.30 del mattino in coda sulla statale per entrare nel parcheggio, una cosa del genere non l’avevo mai vista, una distesa d’auto, un fiume di persone che andava verso la location di gara, il Forte Village. L’adrenalina saliva già solo per queste cosette, perché io come ben sapete sono uno che non si è mai tirato indietro e quando vedo il pubblico mi esalto all’ennesima potenza, ho le manie di protagonismo mi dicono! 🤪

Insomma sono sceso giù verso la spiaggia, un po’ di fretta perché si stava facendo tardi, ho sempre bisogno di riscaldarmi bene prima di una gara sennò addio articolazioni e ormai sono talmente abituato alle lunghe distanze che in questi 1900 metri nemmeno mi sarei attivato🤦🏻‍♂️

È stato tutto velocissimo, il tempo di pubblicare un video in cui annunciavo che saremmo partiti per ultimi, prendere il PowerFlux della Ethic Sport che in un battibaleno ho messo frettolosamente gli occhialini pronto per entrare nelle griglie di partenza a nuotare il più veloce possibile facendo lo slalom tra i 1300 iscritti individuali che mi precedevano! Qualche bevuta d’acqua di troppo tra le onde in mezzo alla bolgia ed eccomi uscire dall’acqua tra una caduta e l’altra ed iniziare a correre in quel chilometro quasi tutto in salita che mi separava da Gigi in zona cambio pronto per salire in sella ed iniziare i suoi 90 km! Senza mai guardarmi dietro ho cercato di superare quanta più gente possibile, correre scalzo per uno che come me non ha tante capacità in questa disciplina è difficilissimo, ma dentro di me mi ripeteva in continuazione che sarebbe durato pochissimo e in quei pochi minuti avrei dovuto dare tutto per i miei compagni sicuro del fatto che loro avrebbero fatto lo stesso per me! “Dai cazzo che la portiamo a casa” ho urlato mentre entravo in zona cambio vedendo Gigi, la testa mi diceva di spingere ancora più forte nonostante indolori, ma chi se ne fregava dei dolori!!!

Ironman 79.3 Forte Village, metà percorso verso la zona cambio, ph. Stefano Meloni.

Cambio microcip e via, ero estremamente felice, per aver dato il mio 110%, per non aver avuto dubbi su me stesso mentre correvo, per non aver mollato! Da quel momento toccava a loro, quindi il tempo di cambiarmi e riposarmi un po’ ed eccomi di nuovo in zona cambio per sostenere Oualid tra una sbirciatina al tracking e l’altra per vedere l’andamento della gara, gli avversari c’erano ed erano anche molto forti!

Aveva lo sguardo fisso sul suo avversario mentre questo iniziava a correre con un vantaggio di 4 minuti e 20 secondi, Oualid in 30 secondi ha fatto l’analisi del suo avversario per capire quanto potesse essere forte, io lo osservavo fissandolo negli occhi mentre faceva la radiografia, quando la sua preda è uscita dalla zona cambio lui per un attimo ha incrociato il mio sguardo, ha sorriso come per dire “mi hai beccato”, dopodiché la sua concentrazione è stata solo per la missione che doveva compiere, riprendere l’avversario! Nel frattempo Gigi arrivava, eccolo entrare di corsa dal lato opposto al nostro con la bici affianco tenuta con una mano, tacchetti sul prato, le gambe gonfie, cambio del cip, eccolo a terra esausto ma senza dubbio soddisfatto!

21 km, 4’17” da recuperare…al passaggio dei 5 chilometri e mezzo Oualid aveva già dimezzato lo svantaggio, a metà percorso il gap non esisteva più quindi nella mia faccia e in quella di Gigi è cambiata l’espressione, iniziavamo a sorridere…mancavano pochi chilometri all’arrivo e ci siamo detti “ma davvero possiamo arrivare insieme?” (Così diceva il regolamento), e dato che il vantaggio accumulato era notevole, non c’era il rischio di fare errori che potessero farci rischiare la vittoria…quindi ci siamo sincerati di poterlo fare, preparati per accoglierlo prima del corridoio finale e non potevo perdere l’occasione per fare il video mentre correvamo verso l’arrivo! (Mi sono allacciato bene le scarpe per fare questa cosa, immaginate se fossi caduto proprio all’arrivo!😂)

È stato bellissimo, divertente ed emozionante allo stesso tempo, gareggiare con loro e per loro, sostenerli, aspettarli, tagliare il traguardo insieme, come una SQUADRA! Perché siamo stati questo, tre sconosciuti, una sola SQUADRA, ALL IN a prescindere dal risultato!

Quando è la prossima? 😃

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