Coaching

FUORI PER SEMPRE!

Durante una partita giovanile a Collegno (Torino), un episodio gravissimo ha sconvolto il campo: un padre ha scavalcato la recinzione e ha aggredito fisicamente un calciatore di appena 13 anni, avversario del figlio.

L’aggressione è stata brutale: il giovane portiere ha riportato la frattura del malleolo e dello zigomo, lesioni che richiederanno un lungo recupero. L’uomo è stato denunciato e rischia conseguenze penali molto serie.

Questo individuo non è solo un genitore violento, è l’antitesi di ciò che lo sport rappresenta. Un uomo che aggredisce, è peggio che mai lo fa con un ragazzino in un contesto sportivo non merita alcuna clemenza. Non si tratta di un momento di rabbia, ma di una manifestazione di barbarie, che va punita con la massima severità, tolleranza ZERO!

Chi si rende protagonista di simili atti dovrebbe essere inibito a vita da ogni impianto sportivo, senza possibilità di appello. Non deve più mettere piede in uno stadio, in una palestra, in un torneo, una piscina, nulla di niente, fuori per sempre, come spettatore e come genitore.

Lo sport è educazione, rispetto, crescita, non violenza e vendetta.

La giustizia poi, aldilà degli delle conseguenze in ambito sportivo, dovrebbe intervenire con fermezza e sbattere in galera questo mezzo uomo e buttare la chiave!

Serve anche una condanna morale e sociale affinché questo personaggio mitologico con il corpo da uomo e la testa di qualcos’altro debba essere escluso per sempre da ogni contesto sportivo.

Non per vendetta, ma per proteggere i bambini, le famiglie e il senso stesso dello sport.

Coach Corrado Sorrentino

Scopri di più da LOVE LIFE

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere