Allenamento: cosa significa e come funziona?
Banalmente, se mettete la parola “allenamento” su google compare tra i risultati questa definizione, è la prima, generale e non approfondita:
allenamento – /al·le·na·mén·to/ – sostantivo maschile
- 1. Il mantenimento dell’efficienza mediante l’esercizio costante o l’abitudine.”tenere in a. la memoria”
- 2. Preparazione specifica e metodica del fisico ad una prova o gara sportiva: prova, gara, partita di a., disputata come semplice esercitazione o dimostrazione.
Sempre abbastanza banalmente e in maniera non appena più approfondita si può dire che l’allenamento sia una sequenza di stimoli “stressanti” per l’organismo, periodizzati, alla ricerca di un adattamento del fisico stesso col fine di fargli raggiungere un livello di prestazione superiore secondo il principio di:
CARICO – SCARICO – SUPERCOMPENSAZIONE
Cosa significa? che ogni allenatore con un minimo di competenze di fronte ai suoi atleti e a prescindere dalla categoria ed al livello tecnico nonché della disciplina sportiva praticata, cerca di creare una programmazione che, come nel nuoto per esempio, si divide in macrocicli, mesocicli, microcicli, questo perché in ogni parte dell’allenamento e nel periodo si devono sviluppare determinate sequenze che hanno lo scopo di creare determinate situazioni metaboliche, appunto quelle che devono “stressare” l’organismo e “adattarlo” a quel tipo di stress.
È un po’ come creare un puzzle, ogni parte dell’allenamento se è ben programmata è collegata alla parte successiva e viceversa pertanto di conseguenza in un programma “XYZ” la dove alcuni allenamenti vengono saltati oppure modificati nella sequenza, va da sé che il risultato sperato molto probabilmente non sarà lo stesso, si innesca così una certa casualità del risultato!
Si crea un effetto che io chiamo “scolapasta“ come per dire che il recipiente che stiamo cercando di creare per riempirlo di “prestazione” ad un certo punto presenterà delle falle e quindi di conseguenza la prestazione stessa verrà meno perché sarà dispersa nelle varie crepe createsi durante l’allenamento nei vari cicli.
“Continuità”, questa è la parola che più di tutte non deve uscire dalla testa di chiunque pratichi sport e di chiunque abbia un obiettivo che si vuole raggiungere seriamente, non importa il livello tecnico, non importa quasi nemmeno la quantità di allenamenti che si svolgono durante la settimana, la cosa più importante è avere continuità ma soprattutto rispettare la programmazione, pertanto, e qui mi rivolgo a tutta quella schiera infinita di atleti e non che si lamentano quando non raggiungono i propri obiettivi:
IN ALLENAMENTO AVETE FATTO TUTTO IL NECESSARIO PER OTTENERE IL VOSTRO RISULTATO?