Love Life

La vita è vita indistintamente dai colori.

Come in tutti i casi di delitti, omicidi o che dir si voglia, anche di fronte all’omicidio di Kirk non possiamo che ribadire un principio fondamentale: quando una persona toglie la vita a un’altra, ad un altro essere vivente, non ci sono colori. Non ci sono bandiere, ideologie, appartenenze che possano giustificare o attenuare un atto così estremo e disumano.

Dire che sia di destra è sbagliato.
Dire che sia di sinistra è sbagliato.
Dire che è un assassino è corretto.

Mi dissocio con fermezza da quanto accaduto, e tengo a precisare che nessun esponente di sinistra a me legato, pur avendo ideali diversi da quelli della vittima, condivide o giustifica in alcun modo la sua uccisione. L’idea che si possa usare la violenza come strumento politico o come risposta a un dissenso è non solo aberrante, ma profondamente contraria a ogni principio di convivenza civile e democratica.

Il senso delle cose è questo. Qualsiasi altro discorso è solo una pietosa strumentalizzazione degli eventi e una triste mancanza di rispetto verso chi ha perso la vita. Indistintamente dai colori.

Molto potrebbe cambiare nel momento in cui ognuno di noi si sente responsabile anche per gli altri. Il resto sono parole al vento, odio distribuito, disagio e ulteriore violenza della quale non abbiamo bisogno. Non servono slogan, non servono etichette: serve umanità.

Astenersi dai commenti inutili. Il silenzio, a volte, è il primo passo verso la dignità. E oggi, più che mai, è il momento di fare un passo indietro dal clamore e uno avanti verso la coscienza.

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