Diffuso e di qualità: delineate le caratteristiche del Capodanno 2025
Da Piazza Yenne al Largo Carlo Felice passando per il Bastione di Santa Croce, Piazza Garibaldi e Piazza San Giacomo. Sarà un Capodanno diffuso, di qualità e pronto ad abbracciare 4 piazze di Cagliari e a coinvolgere quante più persone possibile anche grazie all’idea di integrare il momento clou dell’ultimo giorno dell’anno con una serie di iniziative che andranno in scena prima e dopo la notte di San Silvestro. Con un’apertura agli sponsor privati che, integrando il budget messo a disposizione da Comune e Regione, potranno dare il loro contributo perché l’offerta diventi ancora più importante.
Questi gli ingredienti principali sulla quale ha puntato l’amministrazione cittadina guidata da Massimo Zedda che oggi, mercoledì 23 ottobre 2024 nella Sala Retablo del Palazzo Civico di via Roma, ha illustrato i contenuti del bando di gara per la partecipazione alla fornitura di servizi sull’organizzazione e la realizzazione di iniziative in occasione del Capodanno 2025.
Affiancato dall’assessora alla Cultura e spettacolo, Maria Francesca Chiappe e dal Dirigente del Servizio Cultura, Marco Zedda, il primo cittadino cagliaritano ha puntato l’accento sull’idea che il capoluogo sardo possa diventare un centro attrattivo anche oltre Tirreno grazie all’offerta mirata ad accontentare i gusti e le esigenze di tutti.
“Sarà un Capodanno diffuso che animerà – ha spiegato in conferenza stampa il sindaco Zedda – anche i giorni precedenti rispetto alla fine dell’anno. Dai primi di dicembre, considerando anche l’animazione natalizia, fino ai giorni successivi al Capodanno, avremo un’animazione della città diffusa per un mese intero. Con particolare attenzione alla qualità dell’offerta artistica che poi, in base alle proposte pervenute, potrà essere migliorata in base a risorse aggiuntive portate dalle sponsorizzazioni”.
“Il capodanno diffuso – ha proseguito il primo cittadino – consente a tante persone, famiglie e turisti, di frequentare più luoghi della città senza quell’elemento di timore legato al grandissimo evento concentrato su un solo luogo che rischia di allontanare una fascia di popolazione. In più, offrire animazione in più piazze, consentirà di poter ospitare più artisti e più generi musicali”.
Concentrare attenzioni e risorse in un solo evento, con una programmazione artistica, culturale e di spettacolo da programmare per tutto l’anno, rischierebbe di privare delle risorse sufficienti le altre iniziative. Ed è questa la scelta fatta dalla giunta che ha preferito puntare sui festeggiamenti diffusi.
“Per poter pensare ad un grande evento – la chiusura di Massimo Zedda – è necessario avere una programmazione di uno o due anni precedenti perché se si vuole avere un richiamo di livello internazionale è indispensabile inserirsi nei circuiti mondiali dei grandi artisti. In questo momento, la città vuole essere attrattiva sono questo aspetto: non solo un episodio ma un’animazione e un’offerta culturale tanti giorni dell’anno. Dobbiamo incentivare cittadine e cittadini ma anche i turisti a stare in città e per questo abbiamo scelto non solo un Capodanno diffuso nelle varie piazze ma anche spalmato su vari giorni”.
“Quello che è stato pubblicato sarà un bando aperto perché – ha aggiunto Maria Francesca Chiappe – gli operatori culturali e di spettacolo potranno presentare proposte anche nei giorni precedenti il Capodanno. Ma la vera novità di quest’anno sarà l’apertura agli sponsor che potranno concorrere per far salire il budget a disposizione. E il fatto che i criteri sono ben precisi e non tengono conto del minimo ribasso perché a far crescere il punteggio nella valutazione delle offerte sarà il carattere artistico della stessa”.
Pronto anche l’Avviso per la ricezione delle manifestazioni di interesse per l’animazione e l’intrattenimento del periodo di Natale (con scadenza 5 novembre 2024). “Vogliamo puntare su un programma di natura musicale, senza amplificazione ma in acustico per le vie del centro. A Pirri ci sarà una casetta di Babbo Natale mentre stiamo ultimando gli adempimenti burocratici per le luminarie in città che saranno installate anche in viale Trieste mentre stiamo lavorando perché si riesca ad arrivare anche in viale Sant’Avendrace e in altre strade qualora fosse possibile”.